Ormai tra i gadget irrinunciabili della nostra quotidianità troviamo le cuffie TWS, tanto che spesso molti di noi utenti tech ne posseggono anche più di un paio, spaziando magari tra design in-ear o semi in-ear oppure affiancando ai modelli senza fili un paio di auricolari cablati. Sembra che il dominio incontrastato in questo segmento di mercato sia di Apple con le sue Airpods Pro, in considerazione della qualità offerta sia in termini di materiali che di resa sonora, per ascolto musicale ma anche per chiamate.
Sono in molti i produttori che si sono ispirati al modello della mela morsicata, ma per eguagliarne la qualità audio offerta occorre necessariamente sborsare una bella sommetta che spesso scoraggia gli utenti meno abbienti, ripiegando su soluzioni più economiche ma dalle scarse performance. Questo almeno è quanto accadeva fino a ieri, perché da oggi sono disponibili sul mercato le nuovissime Elevoc Clear, che utilizzano un algoritmo proprietario in abbinata alla tecnologia AI, presentato al MWC 2021 e che ha saputo catturare i consensi di moltissime aziende che l’hanno “adottato” per futuri progetti. Tra queste aziende troviamo Qualcomm, Xiaomi, OnePlus, Motorola etc..
Scusate il “pippone” d’introduzione ma è doveroso introdurre a dovere questo prodotto e quest’azienda per gli sforzi fatti nella produzione delle Elevoc Clear che già a partire dall’esperienza di unboxing, ci fa capire dove vuole andare a parare, ovvero offrire un’esperienza audio che sia ai massimi livelli. Infatti nel box di vendita, oltre alla canonica manualistica e cavetto di ricarica Type-C, troviamo anche un set di gommini in silicone di diverse misure ma anche spessore, in modo che il comfort nell’indossare gli auricolari sia davvero meticoloso, adattandosi praticamente ad ogni tipo di orecchio.
Avrete quindi intuito che le Elevoc Clear offrono un design in-ear, che di base già ci permette di isolarci parzialmente dai suoni esterni e come già detto il comfort è uno dei punti di forza di queste cuffie TWS, che di base offrono anche una certificazione IP54, pertanto ideali anche per effettuare sport, sia all’aperto che al chiuso. Si possono tenere all’orecchio senza fastidio per qualche ora, non ho infatti riscontrato particolari pressioni eccessive e le ho invece utilizzate comodamente per diverso tempo ascoltando musica combinando anche diverse sessioni di chiamata.
Rispetto le rivali Apple Airpods Pro, le Elevoc Clear si presentano con un’elegante colorazione nera opaca, in cui spiccano sul fondo 4 piccoli LED che attestano lo stato di carica della batteria del bussolotto. Questi LED sono posizionati accanto l’ingresso di ricarica Type-C, unico modo per effettuare la ricarica, oltre ad un piccolo pulsante che permette il reset del pairing degli auricolari ma anche di visualizzare al volo lo stato di carica del case.
Non ho invece apprezzato l’inserto di plastica in colore grigio che corre lungo tutto il perimetro dell’apertura del coperchio. Una nota di design stonata a mio avviso, mentre proprio in riferimento al coperchio questo gode di un ottimo magnete per la chiusura così come la cerniera risulta robusta mentre invece risulta assente un sensore hall, pertanto l’accoppiamento degli auricolari con lo smartphone avverrà solo una volta che gli stessi saranno fuori la loro sede.
Prima di addentrarci nella scoperta degli auricolari voglio subito affrontare il tema riguardante l’autonomia, che si spinge fino a 30 ore con ascolto standard ad un volume dell’80% mentre scendiamo a 25 ore in caso di funzionalità ANC attiva. Autonomia garantita da una batteria da 600 mAh per il case e 45 mAh per gli auricolari, i quali con una singola carica performano 6 ore in modalità standard oppure 5 ore in modalità ANC. Quindi sono ben 4 le ricariche possiamo effettuare tramite il case completamente carico, mentre occorrono 90 minuti per la ricarica delle Elevoc Clear e 120 minuti per il case.
Queste cuffiette non scimmiottano per nulla il design della soluzione proposta da Apple, anche se devo ammettere digerire la fascia in colore grigio che corre lungo tutto il gambo è davvero difficile, soprattutto se siete degli esteti puri. A parte questo disappunto bisogna fare un plauso all’azienda per quanta tecnologia è riuscita ad inserire in così poco spazio. Parliamo innanzitutto di un driver dinamico da 10 mm, un modulo Bluetooth 5.0 (purtroppo il code è solo di tipo SBC/AAC), ma soprattutto l’algoritmo proprietario VocPlus con tecnologia AI che si riversa nelle modalità ANC+ENC e modalità Ambient, una particolare modalità in cui i microfoni presenti sulle Elevoc Clear catturano i suoni esterni e li riproducono a volume basso, senza alcun lag, così che il nostro cervello creda di ascoltare rumori o voci naturali.
Ma non finisce qui, perché le Elevoc Clear offrono su ogni singolo auricolare 1 sensore di prossimità con funzione di Play/Pausa automatica e ben 3 microfoni ed 1 accelerometro per riconoscimento vocale. E cosa vuol dire tutto ciò? Semplicemente che le Elevoc Clear sono tra le migliori cuffie TWS per ascolto musicale ma soprattutto per le chiamate.
A tal proposito quando acquistiamo un paio di cuffie senza fili non pensiamo mai a termini come privacy e produttività, ma con le Elevoc Clear questi termini diventano di fondamentale importanza. Infatti la cancellazione attiva del rumore offerta da questi auricolari è così efficiente che nessuno sentirà i rumori di sottofondo permettendovi quindi di utilizzare il prodotto ovunque, ad esempio in casa mentre i bambini stanno giocando chiassosamente, oppure in auto con il vento contrario.
Per attivare la funzione ANC oppure la modalità Ambient ma anche per comandare musica e chiamate, ci si affida ad una superficie touch posizionata nella parte superiore del driver. In tutta onestà non ho apprezzato particolarmente ciò, innanzitutto perché la porzione di touch su cui agire è davvero minima e quindi non sempre i comandi vengono recepiti in modo corretto, ma soprattutto perché i comandi stessi riportano a mio avviso due mancanze piuttosto importanti. Infatti non potrete in alcun modo controllare il volume né tantomeno richiamare l’assistente vocale del vostro telefono, che sia Android o iOS, al netto della compatibilità delle Elevoc Clear con entrambi i sistemi operativi.
Per onore di cronaca, con un singolo tocco avvieremo il comando Play/Pausa oppure risponderemo ad una chiamata, un doppio tocco avanzerà alla traccia successiva oppure terminerà o rifiuterà una chiamata, mentre un triplo tocco permetterà di tornare alla traccia precedente. Tenendo premuto per 2 secondi invece abiliteremo lo switch tra modalità ANC, Ambient e default. Questi comandi valgono sia su auricolare sinistro che destro, il che ci permette un duplice vantaggio, ovvero raddoppiare l’autonomia se utilizziamo una singola cuffia ma anche il fatto che non abbiamo un driver master e quindi possiamo utilizzare un auricolare indipendentemente dall’altro.
Il suono che restituiscono i driver delle Elevoc Clear è davvero ben bilanciato e sembra adattarsi ad ogni genere musicale ma soprattutto quello che ha conquistato il mio cuore è quanto di buono riescono a fare in chiamata: audio gradevole e mediamente pulito. Nel mio test, ho messo a dura prova la resa dell’ANC, che a tratti sembra “soffocare” la mia voce quando il rumore di fondo è davvero notevole, ma ho commesso io un errore fondamentale: infatti le Elevoc Clear mettono a disposizione anche un’applicazione che permette di regolare proprio il livello di soppressione dei rumori di fondo e nel mio caso ho regolato al massimo tale valore, che invece avrebbe performato meglio con un livello più basso.
CONCLUSIONI
Personalmente non spenderei mai oltre i 70/80 euro per un paio di auricolari, figuriamoci gli oltre 200 e passa richiesti per le Apple Airpods Pro e quindi considerando che su IndieGoGo, le Elevoc Clear sono disponibili a 69,99 dollari, circa 60 euro al cambio attuale, posso affermare che queste sono le migliori alternative alla proposta di Apple ma anche a tanti altri brand più blasonati.
Ottima autonomia, buona resa musicale, zero delay, ottime in chiamate e super confortevoli. Forse andrebbe rivisto un po’ il design, ma nel complesso ho visto di peggio. Ve le consiglio se non volete rinunciare a nulla ma non volete spendere eccessivamente solo per avere un prodotto di marca e nient’altro.
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