Il prossimo smartwatch Xiaomi avrà un altro OS e non è un bene

Anni fa MIUI for Watch è stato accolto con molto entusiasmo. Si tratta del primo sistema operativo proprietario per gli smartwatch Xiaomi. Tuttavia, diversamente alla MIUI degli smartphone, è poco trattato e poco aggiornato. Forse è proprio per questo motivo che l’azienda avrebbe deciso di migrare ad un nuovo sistema operativo. Secondo le informazioni trapelate, il prossimo smartwatch Xiaomi avrebbe Wear OS 3. Andiamo a vedere i dettagli.

Secondo le indiscrezioni, il prossimo smartwatch Xiaomi (magari un top di gamma) potrebbe abbandonare MIUI for Watch e usare WearOS 3

Xiaomi potrebbe prepararsi a lanciare uno smartwatch con sistema operativo Google Wear OS 3. Secondo fonti operanti nella filiera produttiva cinese, questo dispositivo sarà annunciato all’interno della linea Xiaomi Watch. Si presume, quindi, che il successore di Xiaomi Watch S1 Pro appena uscito in Italia, avrà un sistema operativo differente. Tornerà dunque un design elegante e materiali di alta qualità, e l’applicazione utilizzata dal nuovo dispositivo sarà la stessa Mi Fitness che già oggi l’azienda mette a disposizione.

Tuttavia, nonostante abbia ricevuto una serie di novità e migliorie in ambito software, l’utilizzo di Wear OS 3 dovrebbe far perdere autonomia a questo nuovo smartwatch Xiaomi. Questo perché è noto che il sistema operativo di Google funziona male in termini di consumo energetico. Vale la pena ricordare che questo ha messo nei guai Samsung in passato, con alcuni smartwatch che durano solo un giorno lontano da una presa. Poiché Xiaomi è nota per la vendita di dispositivi che possono durare diversi giorni senza ricaricarsi, non sappiamo ancora come lavorerà l’azienda per evitare un calo considerevole dell’autonomia.

In ogni caso, il lancio del nuovo smartwatch Xiaomi con Wear OS 3 non ha ancora una data fissa, essendo nelle prime fasi di sviluppo. Detto questo, nelle prossime settimane dovrebbero emergere maggiori dettagli. Speriamo che il colosso cinese abbia la capacità di “aggirare” i problemi di autonomia di Wear OS 3.