Il 17 ottobre è stato annunciato come un giorno storico per Xiaomi. Il fondatore di Xiaomi, Lei Jun, ha condiviso attraverso Weibo una novità che potrebbe avere un impatto profondo sul mercato degli smartphone e oltre: l’introduzione di HyperOS, un sistema operativo destinato a rimpiazzare la storica interfaccia MIUI.
La trasformazione: da MIUI a HyperOS
Da quando Xiaomi ha fatto il suo debutto sul mercato, MIUI è stata l’interfaccia prediletta e riconosciuta per la sua flessibilità e personalizzazione. Tuttavia, l’innovazione è chiave e Xiaomi ha ritenuto che fosse il momento di fare un passo avanti. Sebbene la MIUI 15 sia attualmente in fase di sviluppo e prevista per essere il prossimo grande aggiornamento, la decisione di rivoluzionare e rinominare l’interfaccia in HyperOS evidenzia la volontà dell’azienda di reinventarsi. Ma, cosa rende HyperOS diverso? Anche se il sistema conserva l’essenza di MIUI, ci si aspetta che offra funzionalità aggiuntive, miglioramenti nell’usabilità e, soprattutto, una maggiore stabilità.
Quali sono le caratteristiche di HyperOS
HyperOS, pur mantenendo un legame con la sua origine MIUI, viene costruito su una base Android, più precisamente Android 14. Questa scelta non è casuale: Android 14 offre una serie di funzionalità e ottimizzazioni che possono migliorare significativamente l’esperienza utente.
Xiaomi sembra avere in programma di rendere la serie Xiaomi 14 il vessillo di questo nuovo sistema operativo, garantendo ai suoi utenti una transizione fluida e senza intoppi dall’interfaccia precedente. Infatti, la nuova serie di smartphone che dovrebbe uscire a breve in Cina (qui design e caratteristiche) sarà la prima ad integrare il nuovo sistema operativo di Xiaomi. Chiaramente, per ora si parla solo degli smartphone Xiaomi con ROM China.
Una questione globale o locale?
Con ogni nuovo lancio, sorge una domanda inevitabile: dove e quando sarà disponibile? Anche se Xiaomi ha svelato HyperOS sui canali social Globali come X (ex Twitter) rimangono alcune zone d’ombra. Ad esempio, non è ancora chiaro se HyperOS sarà una novità destinata esclusivamente al mercato cinese o se l’azienda ha in mente una distribuzione globale.
Questo potrebbe avere implicazioni significative, poiché la strategia di distribuzione potrebbe influenzare la percezione del marchio a livello internazionale. Mentre si attendono ulteriori dettagli, è evidente che Xiaomi è pronta a scommettere in grande sul suo futuro. Se dobbiamo leggere tra le righe di quello che ha detto Lei Jun, pare proprio che il sistema operativo HyperOS (o meglio la skin personalizzata) sarà anche Global.
Secondo le informazioni finora condivise da Xiaomi, HyperOS continuerà ad essere basato su Android ma abbinato al sistema interno “Vela IoT”. Si può quindi presumere che i servizi Google Play compreso l’App Store verranno offerti anche in futuro. La strada dunque si prefissa differente da quella di Huawei.
Quali dispositivi avranno il nuovo OS?
In futuro il nuovo HyperOS non sarà presente solo sugli smartphone, ma nell’intera gamma di prodotti del produttore. Tra l’altro, nelle prossime auto elettriche di Xiaomi o su tablet, smartwatch, fitness tracker, dispositivi TV, ecc. In alcuni casi Android potrebbe non essere sempre la base, ma l’interfaccia utente potrebbe essere la stessa, simile all’ecosistema di Apple.
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