La collaborazione tra Google e Samsung continua a espandersi con l’ultimo sviluppo di cui siamo venuti a conoscenza: la fusione di Nearby Share di Google con Quick Share di Samsung. Questa mossa segna un ulteriore passo verso l’integrazione e l’efficienza nel condividere file tra dispositivi, con notevoli aggiornamenti sia nella funzionalità che nel design. Ma perché Google sta rinominando l’applicazione per condividere i file tra dispositivi?
Quick Share sarà il nome di quello che ora è Nearby Share
Google e Samsung hanno consolidato la loro partnership tecnologica attraverso diversi progetti, tra cui lo sviluppo congiunto di Wear OS 3 e IAMF, destinato a competere con lo standard Dolby Atmos nell’audio spaziale. Recentemente, sembra che Google stia adottando un approccio strategico nel rinominare il suo Nearby Share in Quick Share, un passo che riflette la loro visione di una condivisione file più integrata e immediata.
Un report ha rivelato che Google ha iniziato a rinominare Nearby Share in Quick Share, seguendo un aggiornamento dei servizi di Google (GMS) alla versione 23.50.13. Questo cambiamento non è solo nominale; il nuovo nome è accompagnato da un’icona rinnovata che fonde gli elementi distintivi di Nearby Share e Quick Share. L’integrazione continua si manifesta anche attraverso le opzioni di privacy aggiornate e la facilità d’uso, consentendo agli utenti di limitare la visibilità di Quick Share o di aprirla a tutti i dispositivi nelle vicinanze.
La funzione Quick Share si espande oltre i dispositivi Android, avendo già raggiunto Windows OS, e si ipotizza che possa presto approdare anche su macOS. Questo sviluppo non solo beneficia Google e Samsung, ma anche l’intero ecosistema Android, facilitando la condivisione di file con dispositivi Windows e potenzialmente anche con quelli Apple.
È interessante notare come Google abbia scelto di adottare il nome “Quick Share”, già in uso da Samsung per la sua utility di condivisione file sui telefoni Galaxy. Questo potrebbe significare una fusione non solo dei nomi ma anche delle tecnologie, portando a una sinergia ancora maggiore tra i dispositivi dei due giganti tecnologici.
Le possibilità che si aprono grazie a questa nuova tecnologica sono vasti: una maggiore interconnettività tra dispositivi di diversi ecosistemi, un’esperienza utente migliorata grazie a un design intuitivo e opzioni di privacy personalizzabili, e la potenziale creazione di uno standard di condivisione file universale. Questi sviluppi suggeriscono una visione di futuro in cui la condivisione di file tra dispositivi di diversi produttori sarà così fluida e integrata da diventare una seconda natura per gli utenti.
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