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Recensione HTVRont Heat Press: la personalizzazione delle T-Shirt non è mai stata così semplice

HTVRont Heat Press

Da bambini quasi tutti hanno avuto la passione per il calcio, con i nostri genitori impegnati nell’accompagnarci a partite ed allenamenti e le nonne che puntualmente dovevano “stampare” con il ferro da stiro il nome e il numero sul retro della maglia da gioco. Questa operazione, oggi, è resa estremamente semplice dalle presse a calore come quella di HTVRont, che con la sua heat press consente di applicare una personalizzazione alla propria maglia in modo perfetto in pochissimi secondi. Scoprite insieme a noi cosa è possibile fare questo straordinario macchinario in questa nostra recensione!

Recensione HTVRont Heat Press

Unboxing e installazione

HTVRont Heat Press

HTVRont Heat Press, per quanto possa sembrare un macchinario estremamente complesso, è incredibilmente semplice da installare ed utilizzare. Una volta rimosso dall’imballaggio che protegge con cura ogni singolo componente (fate attenzione alla schiena perché la heat press è veramente pesante), vi ritroverete davanti un dispositivo praticamente già assemblato in ogni sua parte. Tutto quello che è necessario fare è inserire la presa nella corrente, dare una rapida lettura alle istruzioni e sarete immediatamente pronti a personalizzare le vostre magliette con vinile o carta sublimatica.

L’unica impostazione che dovreste dover cambiare è l’unità di misura per la temperatura. Di base, infatti, questa heat press utilizza i gradi fahrenheit invece che i celsius, data la grande popolarità negli Stati Uniti. Per effettuare il cambio basta tener premuto per qualche secondo il tasto della temperatura, e come per magia la diventerà una .

Design e materiali

HTVRont Heat Press

Il design di HTVRont Heat Press è piuttosto minimalista, ma a differenza delle classiche presse a calore non hanno la parte superiore che viene manovrata manualmente. Questa Heat Press, infatti è totalmente automatica e l’unica parte che effettua un movimento è il piano da 15″ x 15″ dove appoggiare la t-shirt che viene fuori come fosse un cassetto. Il dispositivo è realizzato interamente in metallo di alta qualità, ma le plastiche che compongono la scocca sembrano sporcarsi e graffiarsi forse con troppa facilità. Il modello che abbiamo testato noi offre una livrea bianca e nera, ma è disponibile anche in colorazione azzurra.

La heat press viene controllata tramite il display LCD posizionato in cima alla pressa, con ben 9 pulsanti che aiutano a selezionare temperatura, timer, accensione, modalità d’uso e avvio della pressa. Il pulsante con il logo della compagnia lampeggia di rosso fino a quando non sarà raggiunta la temperatura indicata, dopo di ché si illuminerà di verde per indicare che la pressa è pronta ad essere azionata. Abbiamo già citato il grande peso del macchinario, ma le due rientranze alla base facilitano il trasporto e lo spostamento garantendo una presa più forte. Buona anche la lunghezza del cavo di alimentazione (120V/230V), ma è sempre meglio dotarsi di una multipresa con interruttore per staccare immediatamente la corrente in caso di necessità.

Funzionamento

HTVRont Heat Press

Il funzionamento HTVRont Heat Press è estremamente semplice grazie ai suoi automatismi che impediscono qualsivoglia errore. Grazie a quattro diverse modalità predefinite è possibile scegliere quale temperatura applicare e per quanto tempo, oppure scegliere la modalità automatica che farà tutto il lavoro al posto nostro. Cliccando sul tasto dell’ingranaggio è possibile scegliere le modalità da 150 gradi per 15 secondi, 160 gradi per 15 secondi, 165 gradi per 20 secondi e la più potente da 200 gradi per 40 secondi. Qualora un capo d’abbigliamento in particolare richiedesse un’impostazione personalizzata, è possibile scegliere manualmente tempo e temperatura utilizzando i tasti + e . Le selezione sarà sempre precisa ed accurata grazie al chip NTC che regola al centigrado la temperatura.

Una volta scelto il programma da utilizza, è necessario posizionare la maglietta sul vassoio estraendolo come fosse un cassetto. Una volta in posizione, è il momento di posizionare la nostra personalizzazione nel punto in cui desideriamo applicarla: come suggerito in precedenza, si può utilizzare il vinile oppure la carta sublimativa, ottenendo in entrambi i casi ottimi risultati (vi consigliamo di utilizzare sempre dei materiali premium e mai troppo economici per evitare di rovinare la vostra t-shirt). Il suggerimento che ci sentiamo di darvi è quello di posizionare una federa bianca sopra alla maglia con la personalizzazione applicata: in questo modo servirà leggermente più tempo per imprimere il materiale, ma si eviterà di rovinare il tessuto.

Con procedura completata, è necessario attendere un massimo di 5 minuti prima che il macchinario raggiunga la temperatura desiderata (indicata sempre dal colore del tasto R). Una volta che la spia verde sarà accesa, sarà possibile premere il tasto per azionare la pressa ed assistere alla procedura che imprime grazie al calore la personalizzazione sul capo d’abbigliamento scelto.

Abbiamo condotto una serie di test su diverse magliette e addirittura un body per neonati, ottenendo sempre risultati di pregevole fattura che resistono anche ai lavaggi in lavatrice (al netto di alcuni tagli non proprio precisi causati dalla poca esperienza con il taglierino). La macchina, ovviamente, diventa bollente ma non c’è pericolo particolare di scottarsi grazie principalmente ad un design che tende sempre a proteggere l’utente.

Recensione HTVRont Heat Press: prezzo e considerazioni

HTVRont Heat Press

HTVRont Heat Press è una pressa a calore davvero formidabile: le modalità pre-impostate fanno tutto il lavoro al posto nostro, mentre a noi resta la scelta della personalizzazione da applicare alla maglietta. L’applicazione è nettamente perfetta, ma la qualità della stampa dipende unicamente dal materiale utilizzato per la personalizzazione: maggiore la qualità del vinile o della carta sublimatica e maggiore sarà la qualità complessiva della vostra opera.

Si tratta ovviamente di un dispositivo destinato a chi ha un’attiva inerente a questo settore: non è affatto consigliato spendere una cifra importante per personalizzare una singola maglietta (il ferro da stiro, con qualche passaggio manuale in più, può raggiungere risultati simili), ma la rapidità con cui questa heat press applica correttamente disegni e loghi alle magliette può essere una vera manna del cielo per chi ne produce centinaia al giorno.

Il prezzo è di 251.99 dollari, ma per i professionisti del settore un costo simile potrebbe facilmente tradursi in un guadagno estremamente maggiore.

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251.99$
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Questo articolo Recensione HTVRont Heat Press: la personalizzazione delle T-Shirt non è mai stata così semplice è stato pubblicato in origine su GizChina.it.

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