Anche il gigante del commercio online Amazon sta sperimentando nuove frontiere nel campo della robotica. L’ultima iniziativa vede l’introduzione di robot umanoidi nei centri logistici, un passo che potrebbe ridefinire il futuro del lavoro in questi ambienti. Nello specifico l’azienda ha mostrato in anteprima Digit, il robot “tuttofare”, che per il momento fa giusto un paio di cosette per alleggerire il carico umano.
Con il robot Digit, Amazon apre un nuovo capitolo nella logistica
Amazon, nota per la sua continua innovazione, ha iniziato a testare robot umanoidi nei suoi centri logistici americani. Il protagonista di questa nuova avventura è Digit, un robot descritto come un tuttofare, il cui compito principale è quello di alleggerire il carico di lavoro dei dipendenti, non di sostituirli.
Fino ad ora, Amazon aveva affidato la movimentazione delle merci nei suoi magazzini a robot meccanici specializzati. Ma con l’introduzione di Digit, l’azienda sta elevando il livello di automazione. A differenza dei precedenti robot, Digit possiede una forma umana completa con due braccia, due gambe e una testa, i quali permettono una maggiore adattabilità nell’ambiente di lavoro.
Attualmente in fase di test, Digit rappresenta una scommessa per il futuro. Con la sua capacità di camminare su due gambe, trasportare e riempire casse di raccolta, il robot umanoide di Amazon prova a coesistere con i dipendenti umani. Inizialmente, il robot è incaricato di gestire compiti ripetitivi e monotoni come il riciclaggio delle casse di raccolta, fornendo così un primo sguardo su come potrebbe essere la collaborazione tra umani e robot.
Digit è il frutto della collaborazione tra Amazon e Agility Robotics, una società in cui Amazon ha investito anni fa. Vale la pena ricordare che anche Xiaomi CyberOne, Atlas di Boston Dynamics e Optimus di Tesla sono stati pensati e prodotti con la stessa filosofia: alleggerire il carico di lavoro dell’uomo.
Ci sono anche i detrattori
L’introduzione di Digit solleva domande sul futuro dell’occupazione nei magazzini di Amazon. Mentre l’azienda sottolinea che l’innovazione robotica potrebbe creare nuovi posti di lavoro, soprattutto nel campo della manutenzione, i critici vedono questa mossa come un passo verso la riduzione della dipendenza dai dipendenti umani.
In sostanza, molti hanno paura che questi robot sostituiranno l’uomo nei lavori di questo tipo. Però è necessario soffermarci su alcune questioni: prima di tutto, chi farà la manutenzione di questi robot se non l’uomo? Inoltre, i lavori specializzati che un possibile Digit non può fare, chi lo svolgerà? Insomma, le preoccupazioni è giusto che ci siano ma fino a un certo punto.
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