Aggiornamento 28/02: dopo l'Europa, anche USA e Canada decidono di attuare il ban contro TikTok. Trovate tutti i dettagli a fine articolo.
Forse vi ricorderete quando la presidenza Trump decise per il ban contro TikTok (e WeChat) e della possibilità che ByteDance vendesse il social a una compagnia occidentale per scongiurare che accadesse. Si era parlato di come Microsoft, Oracle e persino Walmart potessero prendere le redini della piattaforma, ma il tutto si è trasformato in un nulla di fatto quando la presidenza Biden ha deciso di revocare il ban. Nonostante questa revoca, Joe Biden ha ordinato al dipartimento Secretary of Commerce di eseguire ulteriori indagini in merito alle preoccupazioni che TikTok possa rappresentare una minaccia per la sicurezza nazionale.
Per gli USA, TikTok merita il ban: un nuovo capitolo nella sfida tech con la Cina
Nei mesi successivi, si è tornati a sollevare preoccupazioni attorno a TikTok, soprattutto dopo le registrazioni audio trapelate in cui ingegneri di ByteDance affermavano che “in Cina si vede tutto“. In seguito a questa notizia, TikTok annunciò di aver eliminato tutti i dati degli utenti statunitensi dai propri data center e di aver diretto tutti i dati tramite l'infrastruttura cloud di Oracle. Tuttavia, ciò non è bastato a sollevare i dubbi attorno al social cinese, anche in seguito al nuovo report in cui ByteDance viene accusata di aver pianificato di usare TikTok per monitorare alcuni specifici cittadini americani.
A pronunciarsi in merito è stato nuovamente l'ente statunitense FCC, secondo cui sarebbe meglio bannare TikTok, viste le difficoltà nel raggiungere un accordo che garantisca concretamente la sicurezza nazionale. Secondo il commissario Brendan Carr, aleggia “poca fiducia affinché ci sia un percorso da seguire“, anche perché lo scorso settembre TikTok ha rifiutato di interrompere il flusso di dati dagli USA verso la Cina. Ma come rimarca lo stesso TikTok, non è l'FCC a gestire eventuali blocchi bensì il Committee on Foreign Investment, autorità incaricata di gestire gli accordi con entità estere, con cui il social sta discutendo per trovare un punto d'incontro.
Già in passato, comunque, l'FCC ha provato a persuadere Apple e Google chiedendo loro di rimuovere TikTok dai rispettivi app store ma con esito negativo. E non è la prima volta che l'ente americano si muove in tal senso, come già accaduto ai danni delle reti 5G di Huawei e ZTE. Più passa il tempo, più lo scontro tecnologico fra USA e Cina si sta intensificando, come dimostra la crisi dei semiconduttori.
Arriva il ban | Aggiornamento 28/02
Dopo l'Europa, anche USA e Canada hanno deciso: arriva così il ban contro TikTok, dando alle agenzie governative (fra cui Casa Bianca e Dipartimento della Difesa) un mese di tempo affinché eliminino l'app dai dispositivi aziendali per salvaguardare dati sensibili dalla possibile acquisizione da parte dei server cinesi. Ovviamente non si tratta affatto di un ban su larga scala, intaccando una porzione molto piccola degli smartphone statunitensi, ma è comunque una scelta che alza la tensione fra le parti.
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